martedì 24 novembre 2015

i BIGLIETTINI PORTAFORTUNA con i NUMERI del LOTTO

Milioni di foglietti come questi erano ” distribuiti ” dai giròvaghi, dai cantastorie agli angoli delle strade, nelle feste paesane, sui mercati e dispensavano ottimismo, dispensavano consigli per vivere meglio, suggerivano numeri da giocare al lotto. La scimietta, il pappagallino….il suonatore di organetto [poi di fisarmonica], il cantastorie…..questo era il mondo di Giuseppe Pennaroli figlio di un notaio, intellettuale, fiorenzuolano.Fondatore di una, per il tempo, tipografia di avanguardia.Il fogliettino riprodotto viene da una collezione privata.Il testo viene dal ” genio ” del tipografo Pennaroli di Fiorenzuola.  Leggete bene il testo di GIOVANETTA….”   abbi fiducia in tuo papà, mamma e parentiche fanno tutto per il tuo meglio ed accetta i consigli che sempre sono buoni se vengono da loro…… fortuna vuoi-gioca pochino. Tu viver puoi-con del buon vino..”

sul "ceppo" della zampogna. Le famiglie accoglievano in casa i musicisti ambulanti che, frequentando in genere sempre le stesse abitazioni, intraprendevano anche rapporti epistolari al fine di scambiare saluti e fotografie scattate.

sul "ceppo" della zampogna. Le famiglie accoglievano in casa i musicisti ambulanti che, frequentando in genere sempre le stesse abitazioni, intraprendevano anche rapporti epistolari al fine di scambiare saluti e fotografie scattate.

sul "ceppo" della zampogna. Le famiglie accoglievano in casa i musicisti ambulanti che, frequentando in genere sempre le stesse abitazioni, intraprendevano anche rapporti epistolari al fine di scambiare saluti e fotografie scattate.

sul "ceppo" della zampogna. Le famiglie accoglievano in casa i musicisti ambulanti che, frequentando in genere sempre le stesse abitazioni, intraprendevano anche rapporti epistolari al fine di scambiare saluti e fotografie scattate.

sul "ceppo" della zampogna. Le famiglie accoglievano in casa i musicisti ambulanti che, frequentando in genere sempre le stesse abitazioni, intraprendevano anche rapporti epistolari al fine di scambiare saluti e fotografie scattate.

sul "ceppo" della zampogna. Le famiglie accoglievano in casa i musicisti ambulanti che, frequentando in genere sempre le stesse abitazioni, intraprendevano anche rapporti epistolari al fine di scambiare saluti e fotografie scattate.
sul "ceppo" della zampogna. Le famiglie accoglievano in casa i musicisti ambulanti che, frequentando in genere sempre le stesse abitazioni, intraprendevano anche rapporti epistolari al fine di scambiare saluti e fotografie scattate.

Nessun commento:

Posta un commento