sabato 3 ottobre 2015

il MISTERO della TAVOLA del CAPPUCCINO di PADRE EMIDIO CORI

la tavola del cappuccino
La tavola di Padre Emidio Cori La misteriosa “Tavola di Padre Emidio Cori”, padre cappuccino presumibilmente proveniente da Cori, paese al confine della provincia di Roma e quella di Latina, del convento dei cappuccini di Via Veneto in Roma (famoso per il macabro museo delle ossa), meglio conosciuta come “La Tavola del Cappuccino”, rappresenta per i lottologi e i numerologi uno dei rompicapi dai risvolti esoterici e religiosi, tutt’oggi irrisolti o noto a pochissimi. Museo dei frati cappuccini di via veneto in Roma Nella tavola vi è riportata la frase, trascritta di proprio pugno dal religioso: ” VERA ED INFALLIBILE PER LA DETERMINAZIONE DEL FUTURO ESTRAENDO”, che nasconderebbe l’esito di una ambata certa.
TAVOLA del CAPPUCCINO Si narra che questa famosa tavola sia stata ideata da un frate, un certo Padre Emidio di Cori. Si dice che padre Emidio appartenesse all’ordine dei cappuccini ed il suo convento era quello di Roma, in via Veneto. Chiunque sia stato a Roma e lo ha visitato, ricorderà di certo la particolarità che contraddistingue questo convento… infatti, all’interno di esso vi sono delle cripte particolari… dove tutte le suppellettili, dai lampadari ai mosaici, sono state realizzate con le ossa di circa 4000 frati … tutte esposte a formare dei macabri disegni stile Luigi XVI. Esiste anche un  curioso aneddoto legato a questa famosa chiesa e, guarda caso, è un aneddoto che ha il gioco del lotto come riferimento… Nel convento adiacente alla chiesa, nell’800, viveva un frate di nome Pacifico e da tutti i romani era conosciuto con l’appellativo di “er mago”… costui era solito elargire dei numeri per il gioco del lotto che, poi, immancabilmente uscivano… Si dice che lo stato pontificio, allora detentore del gioco del lotto in Roma, per evitare il tracollo finanziario, fu costretto ad allontanare il frate dal suo convento, dietro intervento stesso dell’allora Papa Gregorio XVI. Frate Pacifico, però, per vendicare l’affronto subito, a tutta la gente venuta in massa per salutarlo alla sua partenza, ebbe cura di recitare i seguenti versi: “Roma se santa sei perché crudel se’ tanta? Se dici che se’ santa Allora bugiarda sei” La leggenda dice che tutti quelli che sepperò interpretare quei versi, è giocarono i numeri 66.70.16.60.6 sbancarono veramente il lotto.
la cabala del cappuccino


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